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“Mi batterò per una scuola di qualità per i nostri giovani”

21 marzo 2010

Tra le priorità del mio lavoro alla Regione Campania – ha affermato Domenico de Siano, Candidato del PDL al Consiglio regionale – vi sarà il diritto allo studio per garantire cioè un servizio scolastico qualificato e serio perchè il dovere civico e politico primario è quello di assicurare a tutti i giovani adeguati livelli di istruzione.

Come ho contribuito a risolvere numerosi problemi – e da ultimo il caso Liceo di Ischia – così intendo proseguire – aggiunge Domenico De Siano – guardando alle strutture in cui sono allocate le sedi scolastiche, ai laboratori con la preoccupazione di fornire i materiali audiovisivi e scientifici necessari, le palestre, le aule, le dotazioni telematiche e ogni altro aspetto che riguardi la scuola dalla igiene alla sicurezza.

Per me la scuola – dice ancora De Siano è la culla della cittadinanza e della democrazia e quindi occorre formare nel modo migliore i giovani anche sperimentando forme innovative di diffusione del libro e promuovendo attività di formazione successive alla carriera per ogni studente nello spirito degli obiettivi europei stabiliti a Lisbona.

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  1. mario permalink
    22 marzo 2010 09:55

    Il diritto allo studio è un diritto garantito dalla costituzione almeno per i capaci e i meritevoli,ma non credo che in Italia sia garantito effettivamente. Io,figlio di manovale sono riuscito a laurearmi con un modestissimo contributo dello stato (l’ammontare delle borse di studio non garantisce affatto la copertura delle ingenti spese!) ma soprattutto con tanti sacrifici miei personali e della mia famiglia. Per me la laurea rappresentava un sogno e uno strumento per emergere. Più passa il tempo e più mi rendo conto che sarebbe stato meglio volare basso, fermarmi al diploma e imparare un mestiere per me modesto figlio di manovale. La realtà è che con l’immobilismo sociale che c’è in Italia (il figlio del notaio fa il notaio,il figlio del medico fa il medico…persino il figlio dell’autista fa l’autista…) il “diritto allo studio” conta veramente molto poco,alla fine saremo tutti colti e disoccupati…
    Il mio è uno sfogo, e vuole essere anche una critica alla classe dirigente. Ho sempre seguito la politica per passione e senza nessuna ideologia precostituita, credo semplicemente in alcuni principi prettamente di politica economica che da sempre mi hanno portato a votare Forza Italia prima e Pdl poi…adesso che quei principi per voi programmatici (nel senso che erano nel programma di tutti i governi Berlusconi) per l’ennesima volta sono rimasti solo nei programmi non riesco a trovare nessuna buona ragione per andare a votare (non ci andrò certo perchè di qua c’è amore e di la c’è odio…) e quindi non ci andrò e come me spero tanti altri. La mia,la nostra, spero, astensione non sarà un’ “ignavia” ma un’espressione di volontà concreta insita nel diritto-dovere civico del voto (altrettanto garantito dalla Costituzione) con cui vi esprimerò…vi esprimeremo il nostro dissenso di elettori frustrati!

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